CRISTINA BALMA-TIVOLA

KRI "muovere [k] liberamente [ri]" | STI "stare [s] in moto [ti]" | NA "effetto [ā] del soffio vitale delle acque [n]"

“CIARPE, FRASTAGLI E SCAMPOLI”

Il Castello d’Albertis – Museo delle culture del mondo di Genova ha lanciato una sottoscrizione per il restauro e l’accessibilità del diario del Capitano d’Albertis.
Qui di seguito la descrizione con il link per sostenere l’iniziativa, con in calce un video in cui la direttrice racconta il progetto e mostra alcune pagine dal diario.
Da Genova al mondo

Hai mai partecipato ad una regata a Sarawak, la terra di Sandokan?
Sai che sapore ha il  vermouth all’Hotel de l’Europe a Singapore? E una vermicelli soup sul piroscafo Australia”?
Come si viaggia in prima classe da Hong Kong a San Francisco sulla nave a vapore della città di Tokyo?
Sei mai stato invitato a pranzo dal sindaco di Melbourne?
Dove andresti con un pass gratuito di prima classe per tutta la rete ferroviaria australiana?

Tutte queste cose e mille altre ancora le ha fatte il Capitano Enrico Alberto d’Albertis tra il 1877 e il 1878, e le ha custodite in un diario di viaggio chiamato “CIARPE, FRASTAGLI E SCAMPOLI” come i ricordi del suo primo giro del mondo, iniziato a Livorno e terminato a Plymouth, per poi tornare alla sua amata Genova, dove era nato nel 1846.

Un diario di viaggio fatto di ritagli di giornale, menù di hotel e di navi, biglietti da visita in giapponese, tessere di accesso a club esclusivi per 15 giorni o sei mesi, lettere di governatori e consoli, biglietti riservati per l’ingresso a teatro, telegrammi e barzellette: un album che ci permette di viaggiare con lui attraverso India, Nuova Guinea, Australia, Nuova Zelanda e Tasmania, fino in Cina, Giappone, New York, Galapagos, Giamaica e Barbados…
Un viaggio che ci fa percorrere un secolo e che, senza fotografie, ci fa immaginare, vivere e sognare di essere con lui al Tasmanian Club di Hobarth, di farci confezionare una giacca al Tailoring, Cleaning and Dyeing del 646 di Broadway a New York o di assaporare le mille prelibatezze di una cucina di altri mondi e tempi…

Un viaggio da fare in compagnia di un amante del mare che si è arruolato nella Marina Militare ed ha abbracciato la Marina Mercantile, che però ha scelto di chiudere a 25 anni la sua carriera ufficiale, al comando della prima nave italiana che ha attraversato il canale di Suez nel 1871.
Un viaggio con chi, per amore del mare, ha fondato nella sua città natale il primo Yacht Club, che per raccogliere i suoi “souvenir” di viaggio e le sue “Ciarpe”, si è costruito un castello affacciato sulla sua amata città di Genova, nel quale oggi c’è un gran via vai da ogni dove.

Tutti i fondi raccolti in occasione di questa campagna di crowdfunding verranno destinati a:
• Realizzare una copia del diario che sarà disponibile a tutti i visitatori del museo
• Restaurare l’originale e confezionare una scatola a pH neutro in cui riporlo
• Digitalizzare e inserirne la copia in modo che possa essere sfogliato in maniera virtuale

Per donazioni e descrizione dei benefit per i donatori, seguite questo link.

Il racconto della direttrice Maria Camilla De Palma è invece il seguente: