CRISTINA BALMA-TIVOLA

KRI "muovere [k] liberamente [ri]" | STI "stare [s] in moto [ti]" | NA "effetto [ā] del soffio vitale delle acque [n]"

Gene Sharp, rivoluzioni non violente e orchidee

Tra i film fuori concorso all’ultimo Festival dei Popoli, ho avuto il piacere di poter assistere alla proiezione di HOW TO START A REVOLUTION, documentario d’esordio del regista inglese Ruaridh Arrow sulla figura e il lavoro di Gene Sharp. Sconosciuto ai più, quest’uomo apparentemente mite e sicuramente modesto, che s’è meritato l’appellativo di “Clausewitz della guerra nonviolenta”, è il fondatore Read more…


Wodaabe – Il popolo più bello del mondo

Giovani wodaabe nel corso della festa Geerewol (© Rosemary Sheel) I Wodaabe sono una popolazione nomade di pastori che vive tra Mali, Nigeria, Senegal, Camerun e che ancora oggi tende a rifiutare quanto più possibile l’integrazione in modelli di vita ‘occidentali’. Chiamati dagli estranei Bororo, essi sono un piccolo sottogruppo dell’etnia Fulani, di lingua Fula (tradizione orale) e di religione Read more…


Wild Thing: un film sulla storia del rock da cantare a squarciagola!

Miei cari, prima di crollare finalmente nel mio caldo lettuccio torno a voi dopo giorni di silenzio – ma prossimamente vi scriverò riflessioni elaborate nella settimana e messe da parte, ben più corpose della presente – con una piccola segnalazione che già so farà morire d’invidia alcuni! Sono infatti reduce dalla visione di Wild Thing di Jérôme De Missolz, una Read more…


Festival dei Popoli /3 – White Elephant e Crulic

Ovvero continua la mia visione privata presso la Videolibrary, gentilmente messa a disposizione degli accreditati presso la Mediateca della Regione Toscana, e oggi vi segnalo (tra i tanti che ho visto) due documentari di rara intensità – l’uno antropologico, l’altro di denuncia sociale. Il primo, White Elephant, di Kristof Bilsen, si concentra sull’ufficio postale centrale di Kinshasa, lasciato dagli europei Read more…


Sonor, di Levin Peter – Sul paesaggio sonoro di udenti e non udenti

Sonor (2011), di Levin Peter, è il resoconto, attraverso una serie di ‘quadri’/situazioni, dell’incontro tra un musicista e una ballerina non udente dalla nascita, e della loro esplorazione congiunta dell’ambiente sonoro così come percepito da udenti e da non udenti (perché c’è, non è silenzio) col fine di tentare poi la restituzione delle loro scoperte in forma verbale e visiva Read more…


Festival dei Popoli /2 – Vol Spécial

Ancora folgorata dalla visione ieri sera di Cave of Forgotten Dreams di Werner Herzog – che meriterà vero e proprio saggio a parte vista la quantità di finestre che ha aperto nella mia mente e di ricordi/rimandi all’intera sua opera cinematografica – stamattina ho deciso di approfittare della visione gratuita di alcuni documentari che altrimenti perderei (dato che il festival Read more…


KEEP YOUR COINS: I WANT CHANGE. Strategie politiche, decrescita, lavoro dell’immaginazione

Mie/-i care/i, avrei così tanto da scrivere in questi giorni! Tante cose belle da segnalarvi, tante buone ricette, tanti racconti intimi da condividere. Eppure prevale un’altra sensazione: quella di voler vivere il momento – il presente sul quale tanto sempre insisto – rimandando a domani tutto il resto e senza farmi prendere dalla fretta. Ché in realtà, poi, sto già Read more…